
Un’iniziativa tra tradizione e innovazione per valorizzare il territorio
I Castelli Romani si confermano protagonisti di un’iniziativa di grande rilievo che unisce valorizzazione enogastronomica e solidarietà tra territori. Grazie al progetto promosso da José Amici e dall’Associazione Città del Vino, è stato avviato un gemellaggio enogastronomico con i Comuni di Amatrice, Accumoli e Leonessa, colpiti duramente dal sisma.
Un legame tra Castelli Romani e territori feriti dal terremoto
L’imprenditore José Amici, originario di Accumoli e titolare di strutture ricettive e agrivinicole tra Genzano e Ariccia, ha espresso il desiderio di restituire valore alle sue radici attraverso una collaborazione concreta tra i Castelli Romani e le zone terremotate. Il progetto coinvolge 11 Comuni dei Castelli Romani, già aderenti alla rete delle Città del Vino.
Tra gli obiettivi principali, spiccano la promozione di prodotti tipici locali, il vino in primis, e il progetto della dispensa subacquea nelle acque del Lago di Nemi, dove i prodotti agroalimentari vengono affinati in modo naturale, senza energia elettrica.
Castelli Romani e ricerca scientifica: l’appoggio di Frascati Scienza
A rafforzare il progetto c’è anche il supporto dell’Associazione Frascati Scienza, a testimonianza dell’interesse del territorio dei Castelli Romani per l’innovazione sostenibile. L’iniziativa è stata presentata alla Camera dei Deputati e mira a creare un circuito virtuoso che unisca enogastronomia, turismo e memoria storica.
Un progetto dal volto umano
Nelle immagini ufficiali dell’incontro, José Amici è ritratto con:
Gianluca Gizzi, sindaco di Leonessa
Giorgio Cortellesi, sindaco di Amatrice
Mauro Tolomei, sindaco di Accumoli
Tre amministrazioni unite al territorio dei Castelli Romani in un progetto che guarda al futuro, senza dimenticare la storia, i valori e le eccellenze che rendono unica questa parte del Lazio.